Strudel di mele

Lo strudel di mele è un dolce tipico della tradizione trentina e, in particolare, di quella sudtirolese. Si prepara con una pasta detta “tirata”, perché sottilissima, farcita con un ripieno aromatico a base di mele a cubetti, uvetta ammollata nel rum, pinoli tostati, cannella, scorza grattugiata di limone e pangrattato tostato con il burro, poi arrotolata e cotta in forno fino a risultare croccante e dorata: per un dessert semplice, ma di sicuro effetto, pronto a conquistare grandi e piccini.

Golosissimo e profumato, lo strudel può essere gustato caldo o tiepido a colazione, insieme a un bicchiere di latte, a merenda, accompagnato da un infuso fumante o una tazza di vin brulé, oppure servito come lieto fine pasto, guarnito da una pallina di gelato alla vaniglia, un cucchiaio di crema inglese o, come nella nostra versione, una semplice spolverizzata di zucchero a velo.

Per una resa ottimale, una volta confezionato l’impasto – che può essere sostituito con una più facile frolla o con la pasta sfoglia, da fare in casa o già pronta – è importante lasciarlo riposare per almeno mezz’ora a temperatura ambiente, così da renderlo elastico e poterlo stendere con il matterello senza rischio di romperlo. Un altro segreto per una buona riuscita è scegliere una varietà di mele caratterizzata da una polpa succosa e da un gusto dolce, come le Renette o le Golden.

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